Tra fogli pasticciati,
tra cancellature e strappi,
ingialliti come gli anni miei
ritrovo vecchi amori,
infatuazioni futili
di giovincella ancor infante
che sognava ad occhi aperti,
ed ora dove sono i sogni?
Tra poche righe scrivo solo il male
di un tristezza che spesso m'assale.
In quel mare dove andava lontano lo sguardo
fino all'Egitto, alla Grecia, al Marocco,
dove sognavo il Montenegro
di mio nonno, di una guerra ormai lontana... .
Fingo d'esser felice,
ma cos'è la felicità?
Chi ha i soldi non ha tutto
chi non li ha li spera,
ha invidia, li odia e infine muore per disperazione... .
Che vita è questa?
Chi si diverte a provocar tanto dolore??
Io mi limito ad osservare
seduta sulla mia sedia,
inseguo il tempo e mi prendo gioco di lui...,
corro incontro al mondo,
dietro ad un computer,
ascolto ogni rumore,
infigarda attualità.