Oh sud emarginato
che lotti ogni giorno
con la fame di giovani svogliati!
contro una società
fin troppo spenta.. .
Nei pensieri incombe
il susseguirsi dei giorni...
un tempo che passa!
Di notte si svegliano
amici delle stelle,
le loro vene sono traboccanti
di droga o di alcool,
girovagano per nuovi sentieri
in continua ricerca della felicità
ed è forse l'unica speranza?
E ancora il desiderio di fuggire
ritorna in me pressante,
per sottrarmi a quest'occhi
che muti osservano
un mondo sempre uguale.
Negli orecchi è forte
il rumore della musica antica
ritorna dalla Greçia lontana,
il battito della terra rossa
di una cultura contadina,
il suono delle cicale al sole
il mare e gli uccelli
cantano liberi...
sono radicati in me
come ulivo nei sassi.
In questo mio urlo
mi dimeno e sbatto
i piedi sull'asfalto
sembro una tarantolata
e forse
s'agiteranno tamburi
per liberarmi da questo male.