Ciao amico mio,
fratello mio, anima mia.
Sono io, la tua coscienza.
Ascoltami, adesso basta
allontanati da questo torpore,
dai sorridi, troppi pianti
troppi dolori anche se giustificati.
Ergiti, alza lo sguardo al cielo
il sole ti aspetta
la luna piange la tua assenza
le stelle aspettano i tuoi dolci versi
le tue parole più belle
ma vive solo nel buio la tua presenza.
Giacomo non sei più un bambino
tante persone ti aspettano
tante amiche ti osservano
ti consigliano
ti porgono la loro mano
ti sorridono, ti ascoltano.
Giacomo ti supplico
non lasciarti morire
respira il profumo vivo della vita
vita che ti ha voltato le spalle
ma adesso ti rivuole accanto
ti chiama e grida che non è finita.
Sei così abituato a soffrire
che ti sei convinto che il dolore
sia la normalità, che le lacrime
siano stille dorate
ma sono solo stille incolore e amare
frutto di innocente sensibilità.
Giacomo non posso aiutarti
tu devi sconfiggere la malinconia
accettare la tristezza che vive in te
basta con la solita sinfonia
note uguali e stonate con troppi perchè.
Io vivo in te
so cosa pensi, cosa senti.
Hai ragione, ma ricorda,
ti avevo avvisato
un sogno non può vivere nella realtà
non mi hai dato ascolto e adesso piangi.
Ciò che si chiama amore
per te è diventato un perenne dolore
un sentimeno che dovrebbe portare
gioia infinita e felicità
ti ha annientato
e in ginocchio ti ha lasciato.
Giacomo cercami, leggi dentro te
ascoltami e accoglimi
e non mi chiedere più
mai più, sempre e solo perchè...