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Rosa pallido

Il rosa pallido
di una antica bambola rotta
in quella tana supina sul letto,
dove segreti rinchiusi ad aspettare,
i bisbigli costretti a tacere,
liti affondando
in un caffè amaro e nevrotico,
la violenza celata si consuma
come un ramo che ha appiccato fuoco.
Si colorano di blu
le mattonelle di un vecchio bagno
(una speranza che muore nascendo);
il sangue scorre nel cervello,
pulsa,
di rabbia e di dolore.
Griglie ornate alle finestre
una gabbia perfetta
per un falco
a cui la libertà è stata negata.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 05/09/2010 13:05
    E invece io l'ho capita molto bene e questa è una delle tue poesie che mi piace molto perchè esprimi tutta te stessa e le tue insoddisfazioni! Ma io ti conosco ed il mio giudizio vale molto di più di chi non ti conosce!
  • Giacomo Scimonelli il 05/09/2010 11:30
    la tua poesia merita solo un applauso... e poi tanto silenzio x il dolore che sprigiona...
  • niche chessa il 03/09/2010 18:36
    " a cui la libertà gli è stata negata" : è una licenza poetica? Perdona l'appunto, magari è solo una svista.
    Mi piace molto: " la violenza celata si consuma/ come un ramo che ha appiccato fuoco"
  • laura cuppone il 31/08/2010 11:02
    Ciao Angela...
    che dire... difficile comprendere
    da fuori...
    sono sibili e morsi
    ...
    Laura
  • Angela Francesca Russo il 31/08/2010 09:24
    ti ringrazio laura probabilemnte sei l'unica ad averla capita...
  • laura cuppone il 30/08/2010 15:41
    un dolore che solo chi conosce intende...

    profonda e forte.

    piaciuta.
    laura