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Decollo

triste questa notte scivolata via veloce come la strada sotto di te
non era ciò che avevo scelto, ma credimi non tutto dipende da me

loro dicono che gioco a fare il duro, e si chiedono il motivo
un attimo per spezzare, un attimo per ricordare quant' eri vivo

luci spente, radio funesta, stelle mogano per la tua litania, laggiù nessuno può sentire
nessuna valigia, velocità raggiunta, la cartolina è stampata, adesso finalmente mi puoi vedere.

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Alessio magnaguagno il 13/02/2015 10:52
    Il tuo epitaffio è ruvido, forte, diretto, mi piace, mi sa molto di film con inquadrature veloci e strette, ricordo e presente insieme, bravo

3 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 03/09/2010 01:12
    originale... apprezzata
  • Anonimo il 02/09/2010 18:47
    Bella
    mi è piaciuta
    anche se avrei dato più respiro ai versi
    con una stesura più briosa
    perchè questi versi hanno il diritto di respirar perchè son belli
    bravo
    ciao
    Angelica
  • laura marchetti il 02/09/2010 09:05
    la morte vista come un punto di partenza... un nuovo inizio senza mai fine