Oh caro Jack, vecchio barbuto
vecchio panzuto
ti ho visto al cafè alle 10 di mattina
con due Ceres al tuo fianco, non ti conosco ma ti capisco
povero relitto, la tua faccia sbronza mi racconta di case
mi racconta di fabbriche.
Oh caro Jack tu odi il padrone, povero Jack dal vino alla birra.
Una puttana, piccolo Jack: ti ha preso in giro
ma senza timore
vaghi per bar pagando alla morte le rate dovute.
Dolce Jack con la bava alla bocca, un altro sorso un altro chiodo
il ragioniere ti guarda e ti scansa
io Jack ti guardo e ti ammiro
che strano destino Jack il mastino.
Domani al mattino l'alba è la Birra
domani al tramonto il rosso del Chianti
i ragionieri, i laureati, loro vanno in chiesa
io caro Jack verrò nei bar verrò alle stazioni
per salutarti per ringraziarti.
Quante storie la tua pancia avrà da raccontarmi?