Eravano due brezze,
aliti di Zefiro,
alimentati dal nostro
volerci bene,
nel gioco d'amore
io nube chiara
e tu cielo blu.
Limpido l'aere allora,
ma mutò il clima,
mutò
la consistenza del vento,
tu diventasti
Grecale ed io Foen,
impossibile
il volare insieme.
Nello scontro
diventammo Libeccio,
il vento che
sconvolge il mare
nella tempesta,
lasciando lidi
desolati, violati
da schegge di conchiglie.
Meglio fu
non incontrarsi più,
di seguir altre rotte
ed io, ora, serena,
attendo d'unirmi
ad altro alito di vento,
refolo di Zefiro,
che mi farà
sognare e volare
in un cielo terso, blu.