Qua e là nuvole,
ancestrali vestigia
dell'antica melodia del Cosmo,
e un cristallo, rivestimento esteriore
della luce del Tempo.
Un cielo tinto di sangue,
che evoca lontani ricordi
di vino e di sofferenza
e l'interminabile attesa
per una briciola di amore.
Cosa racconteremo ai nostri figli
di questi tempi vacui e inutili?
Niente, perchè figli non avremo;
saremo risucchiati nel vortice
di un'epoca non nostra.