Affacciati i ricordi
di tempeste passate
strette al periodico d'un evento triste
e mentre rimembro di te
negli scaffali vuoti della memoria,
sfioriscono i peschi
in questa tarda primavera
d'un maggio che ha fretta,
e me ne sto li sui monti neri
di questo mare
che oggi m'appartiene
e stringo a me un pugno di sale
è quel che rimane di uno strascico d'ali spezzate
di questa vita infame...