Ossimori e assenzio
popolano singulti di realtà
cosmopolita il rospo
nel dormiveglia delle griglie
nei fossati tirati a piombo
dall'automobile
a motore
Procedure mirate
occasioni da non perdere
velocità e distanze
i temi di questo vivere
un tempo-spazio da osannare
e a cui donare sacrifici
Come antiche tribù
ma sottomessi alle scorte
di vassalli
illimitatamente presbiti
in tenera
età
La forza conosce le sue
terminazioni
partenze inimmaginate
per arrivi
puntualissimi
come la teoria del caos
come la sua
antitesi
come smontare un alibi
creando un sospetto
Forse nelle sue mani
si rimettono quei chiodi
forse in Quelle
entrano continuamente
nel profondo dolore si cela
l'avvento
nella infinitesimale specie
si contempla
il Cosmo