Nel giunger questa sera
Sospirata..
Ansante in palpiti
Illuminati
Da luna calante
Giunse agli orecchi miei
Il canto sospirato
Della tua voce
Invocando
Il mio nome
Promettesti
Eterno Amor..
Shakespeare avrebbe in questo A. D. scelto voi due alle luci di una ribalta fra gli scoscianti applausi di un pubblico attento ed intelligente, come è quello veronese.