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La notte del lupo
È piovuto tanto
e nei fossi,
nell'erba,
la terra grassa
è mangiata
ed espulsa
da scuri vermi
tondi ed unti.
Quanti.
Essi non sanno
dove è l'inizio
dove è la fine
e si contorcono esibendo
l'inermità virtuosa
a tutti quei polli
irriverenti e mondani,
(tanti!),
che li ghermiscono
a grappoli
in grande festa.
Siede intanto
con gli occhi lontani
il lupo magro, teso
nell'imbarazzata attesa,
di poter intervenire.
Che questa baldoria
finisca.
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