Breve ma intensa nella sua constatazione!! la notte come amnesia, come rinnegazione del passato, come morte nel pensiero. È il dolore a cancellare il ricordo...:fa troppo male? I tuoi versi sono intriganti, sfuggenti e misteriosi fanno interrogare il lettore su cosa fosse scritto sulla sabbia. Quale è il tuo passato? La memoria perduta? Cosa è stato prima? Forse meglio non rispondere... sono le parole, il racconto che fa resuscitare la vita... Se si parla con qualcuno di un fatto lo si regala ai posteri, al futuro, alla realtà.. Una cosa di cui nessuno parla anche se è esistita è come se non lo fosse: il segreto nega alle cose il mondo reale... Tocca a voi ora scegliere, se intraprendere la via del dialogo e della parola o se sfuggire a qualcosa di inutile, brutto, stupido e nutrirsi del silenzio della notte, aspettando che arrivi il giorno per prendere in mano il proprio destino, facendo finta che ciò che è stato è stato un sogno (o un incubo?) Bravo! ciao ciaops: scusa il flusso di coscienza ma i tuoi versi hanno innescato in me questi pensieri ciao e grazie ancora!!