Scricchiolio
sento la follia passeggiare
sul ghiaino del mio giardino
da quando ho aperto le braccia
pensando di volare
la mia ombra è diventata una arcana croce
se avessi tenuto le mani in tasca
mi sarei masturbato soltanto d' illusioni
o forse no
di certo non avrei conosciuto il vero Amore
o forse si
un capogiro
infinito
vento di levante
mi mancano le Tue rosse labbra
bagnate di sole
quanti veli
abbiamo
tolto
dai nostri
corpi
in una sola notte
quante leggi
infrante
nella grammatica dello spirito
in un solo gesto
mi fa essere schianto di nube lungo i pendii di un indeterminato cielo
echeggiante in inconsci di luce
l'istante di gioia evapora già fin dal primo mattino fra mille vapori lontano fugge dai rumori del giorno
conservando intatto l'attimo di torcia creato fra di noi in una eterna mente vissuto
dimmi
cuore mio
chi odi camminare lungo il sentiero del nostro giardino