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Le porte

La mia lingua è un deserto.
Acqua,
è vita,
e fumo
che porta sogni
di dolcezze sporche.
La mia lingua è l'ostacolo
che non so saltare,
il leone fiero
che non so domare.
Tutta intenta a creare
mondi nuovi
e modi di sapere,
non si ferma dietro lo steccato,
ma osserva fisso
perfino il pozzo
profondo che ci annienta.
Pensieri...
Immagini...
Chiuderò tutte le porte un giorno,
e il sole sarà solo mio.

 

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1 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 15/09/2010 08:24
    La mia lingua...è cibo per gli dei..

    Bellissima Len... great...

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