Il suo passo sulla ghiaia
è come se mi seguisse
osservo tra i ricordi
i volti attoniti del passato
sepolto tra mazzi di fiori,
i miei pensieri di marmo.
Il suo respiro muove
le chiome dei cipressi
e parla a chi non sa ascoltare
non è fredda, non è lontana
è più vicina di quanto si possa
immaginare.
Sento il rumore del suo passo
mi volto
e quella donna si è già allontanata
nell'aria il profumo del silenzio,
i segni di un'estate
passata troppo in fretta,
scivolata via veloce e trasparente
come una lacrima,
che attraversa il cielo
lei è là,
dietro la linea dell'orizzonte
sfugge all'occhio
ma sappiamo che ancora c'è
la speranza...