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Miserabili

Mani stanche
provano a toccare il cielo
deluse dall'impossibilità di raggiungerlo.
Stanchi nell'animo
per le troppe sconfitte
rinchiusi in luoghi dove i sogni
non hanno il diritto di entrare,
piano piano
si lasciano morire.
Sperano in piccoli gesti di affetto
che non arrivano quasi mai,
perchè l'impietosità dell'uomo
per la diversità di altri
si nasconde in mille tabù
senza riuscire a celarsi del tutto.
Miserabili con altri miserabili
si trascinano in grigi corridoi
e le loro mani
giorno dopo giorno
si tendono verso il cielo
sognando il giorno in cui
saranno finalmente vivi.

 

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9 commenti:

  • Simone Scienza il 11/10/2010 09:58
    Ai margini di una società asociale,
    prigionieri del pregiudizio,
    loro, poveri miserabili

  • Fabio Mancini il 06/10/2010 07:54
    Nella drammaticità hai intessuto una stupenda poesia. Brava! Ciao, Fabio.
  • VINCENZO ROCCIOLO il 30/09/2010 22:50
    Tocchi i miei stessi temi... e lo fai in modo egregio. Piaciuta molto.
  • vincenzo rubino il 30/09/2010 22:50
    veramente toccante e scritta in modo delicato. a presto.
  • Anonimo il 26/09/2010 08:25
    Vivere giorno per giorno capendo ogni cosa che la vita ti da.
  • ELISA DURANTE il 25/09/2010 09:17
    Parli di tutti gli "ultimi" di questa palla chiamata Terra che, arrogantemente, minoranze che si sentono i "primi" gestiscono. Molto toccante.
  • Giacomo Scimonelli il 25/09/2010 01:26
    bellissima... scritta con il cuore
  • Ivan Stancovich il 18/09/2010 21:04
    una poesia dura ma affascinante allo stesso tempo brava.
    ciao Ivan.
  • Sergio Fravolini il 18/09/2010 18:24
    ... e giorno dopo giorno.

    Sergio

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