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Alla fermata

Ci sono,
sono quasi alla fine del viaggio
e una tristezza mi pervade improvvisa,
in un cielo grigio senza tempo
ho aperto la gabbia ai miei sogni.
Dei viaggi è questo
che mi ha sempre spaventato,
la consapevolezza che dopo un inizio
esiste sempre una fine.
Osservo dal finestrino
la mia fermata,
è giunto il tempo di scendere,
l'autobus si allontana,
prosegue la sua corsa,
prendo il mio bagaglio di
lacrime e sorrisi,
fotografie di attimi
fermati dentro il cuore
e dentro la polvere di un sogno,
mi allontano nel tempo.

 

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7 commenti:

  • denny red. il 02/10/2010 03:22
    osservo dal mio finestrino la mia fermata..
    fotografie di attimi, mi allontano nel tempo.
    Bei Versi!! BELLA!!!
    Bravissima!!!

  • Ugo Mastrogiovanni il 01/10/2010 14:21
    Qualche volta i pensieri risultarono compatibili con la rassegnazione che vive in noi. Laura Marchetti, studiosa di ogni sua manifestazione, fa poesia anche di "un biglietto di andata e ritorno". È un biglietto che la vita regala a tutti prima o poi.
  • Don Pompeo Mongiello il 30/09/2010 15:09
    Poesia ben scritta e veritiera. Brava!
  • rea pasquale il 29/09/2010 21:45
    Mi piace.
    Un abbraccio
  • Anonimo il 29/09/2010 19:31
    oggi tre poesie eh?^
    cosi non riesco a starti dietro!
    ahaaha
    anche questa è uno splendore...
  • Giacomo Scimonelli il 29/09/2010 17:21
    bellissima...
  • Simone Scienza il 29/09/2010 13:22
    prendo il mio bagaglio di
    lacrime e sorrisi,
    fotografie di attimi
    fermati dentro il cuore
    e dentro la polvere di un sogno,
    mi allontano nel tempo.

    Spupore e in... canto,
    la voce del tuo cuore

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