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Oltre i cancelli

Babbo di cachemire, oggi t'ho incontrato
sbirciando oltre i cancelli d'una villa.
Tripudiavano ortensie e siepi e viali
ottusi forse, ma sicuri
d'imboccare la soglia.

Voglia di pianto? Non è il caso.
Riverisco il tuo sarto e i tuoi princìpi
i miti i riti ed i penàti
quegli abbracci mai dati
per pudore, quell'assenza di odore.

Mozart Beethoven Boccherini
empiono il buio d'una stanza.
Ssst!
Danza la mia guancia accesa
sulle tue lane fini
sai come sono i bambini
per un contatto rompono l'intesa.

Scende la pioggia, innaffia il paradiso
varca il cancello delle ciglia, invade il viso
il collo, si tuffa nello scollo
del mio maglione blu.
Tu.
Ma non dovevo non pensarci più?

 

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5 commenti:

  • Bruno Briasco il 10/06/2011 20:31
    Piaciuta... specie la chiusa...
  • sergio alemanno il 03/10/2010 11:03
    ... un abbraccio,
  • salvo ragonesi il 30/09/2010 16:25
    Un pianto liberatorioPiaciutaCiao
  • Auro Lezzi il 29/09/2010 23:49
    Bhè sono indeciso.. Poesia sartoriale o sartoria poetica.. Senz'altro sfila in passarella quel bel modello... Chiamato Amore..
  • Anonimo il 29/09/2010 23:46
    Preferisco Lucio Battisti. Decisivo è stato quel 'Ma non dovevo non pensarci più', mutuato dal verso della canzone Ancora tu.

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