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Liquida

L'incenso colorava la stanza
del giallo sulfur
e la cometa brillava alta
alle spalle dell'ebanite

La glaciale visione
seppur nel remoto
capace d'irradiare interi atomi
appariva oscura
sola
incompresa

-Berlicche non avrebbe saputo
inviare latore caduto
più inutile e perdente
nel tentativo di dissuaderlo
al richiamo-

Ad alta quota
con l'occhio svelto
e intangibile
osservai
senza udire
ascoltai fruscii e sussurri
immergendomi liquida
dei miei cieli
specchi

Portai la coppa
a labbra semichiuse
il fiato era al culmine della sua
assenza
e prima di ridonare litri
d'aria e polline
alle sacche vuote in loro attesa
brindai
al Cosmo Tutto...

Che Repentino Fu
nel trasformare l'empirismo
in cardiopalma e baci
d'api.

 

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6 commenti:

  • laura cuppone il 12/03/2011 13:52
    sorrido...
    annuisco...
    sento un "toc" almeno... e la porta é giusta...

    si... le api...
    le bottinatrici sono le mie preferite... quelle che baciano.. trafiggono,. suggono, tramandano...
    quelle che si fanno il mazzo... diciamo...

    Berlicche...
    ... un tentativo di Lewis (grande!!!) di sottolineare l'istinto umano .. al cedere alle tentazioni, a cercare di spiegare e provocare il sogno facile, senza fare i conti con qualcosa di più grande, qualcosa che si nasconde in ognuno dei mortali e che Berlicche cerca in modo grottesco di tentare...
    L'anima...

    non so come si chiami... io la chiamo così..
    ognuno la chiama e la colloca dove crede...
    ..

    in poche parole non si mente o sfugge alla propria natura...

    grazie rosanna...
    Laura
  • rosanna erre il 12/03/2011 13:13
    Questa l'avevo letta a suo tempo...
    Mi ero anche informata su Berlicche perché credo che quella strofa sia la chiave del testo, anche se forse non riesco a cogliere appieno il significato... una conversione in atto?
    Mi piace l'apertura con un'ambientazione che poi si sposta verso altri luoghi.
    La quarta e quinta strofa mi richiamano un "trattenere il fiato" portato al limite... ad un confine dove o si salta o si torna indietro, magari dopo aver sbirciato un po', magari è ancora quella gravità che ci richiama a sé. A suo tempo la chiusa m'era sembrata forse troppo affrettata ma probabilmente in fusione con il significato delle parole che trattiene
    ... e "baci d'api" mi piace da matti
  • laura cuppone il 02/10/2010 10:32
    guardarsi bene... molto bene...
    nuotarsi dentro
    negli occhi...
    non é facile reggere lo sguardo di se stessi...
    solo la fede...

    grazie infinite... a tutti.

    laura
  • Giacomo Scimonelli il 01/10/2010 05:55
    bellissima... complimenti
  • Anonimo il 30/09/2010 19:26
    sempre bravissima.
    versi avvicenti
  • loretta margherita citarei il 30/09/2010 14:47
    il testo di clive staples lewis le lettere di berlicche il demone, mi hanno resa chiara questa tua, bellissima

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