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L'uomo del parco

Devi!!!
Devi pensare positivo...
e chi riesce solo a pensare negativo?

Devi!!!
Devi vivere alla giornata...
e chi non sa farlo?

Devi!!!
Devi essere felice...
E chi non riesce ad esserlo?

Devi... devi...
Devi correre...
Devi lavorare...
Devi pagare tutto...
Devi alzarti...
Devi mangiare...
devi dormire...
Devi sorridere...

Per chi? per che cosa?

Oggi al parco c'era un uomo,
un uomo come me,
un uomo come voi...

Maglietta bianca a mezze maniche
nonostante la temperatura già autunnale,
capelli grigi, barba lunga di giorni...

Quell'uomo parlava,
parlava alle anatre dello stagno,
le chiamava una ad una,
e loro lo riconoscevano, gli rispondevano.

Tre ragazzi, un pallone,
il pallone arriva da lui,
lui si mette a giocare con loro...

No... non era un uomo come noi.
Quell'uomo aveva il viso felice,
perché lui non "deve", lui "è".

 

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 15/02/2014 10:02
    apprezzata, complimenti

13 commenti:

  • Emiliano Francesconi il 20/11/2013 23:17
    Nell'uomo del parco intravedo anche una sana follia, quella che vorrei ogni tanto avere anch'io, quella voglia di liberta' interna che spesso e' offuscata dai problemi della vita e che si finisce spesso per perdere!!!!!!!! Molto bella, bravo!!!!!!!!!!!!
  • Daniela Di Mattia il 19/11/2010 07:40
    Molto diretta la riflessione arriva al cuore passando dalla mente. Stile apprezzabilissimo
  • Jurjevic Marina il 09/11/2010 15:47
    Potrei dirti molte cose belle, ma secondo me, se hai pubblicato questa opera sei convinto della sua bellezza e profondità. Non lo nego. Mi sono fermata, ed ho respirato pienamente il dolce vento del parco... ho sentito il sorriso dei bambini... sono spesso quell'uomo del parco... anche se mi mancano alcune cose essenziali per essere uomo Complimenti, ci hai fatto pensare...
  • Ugo Mastrogiovanni il 30/10/2010 16:15
    Tanto di cappello al maestro Rocciolo, letterato e filoso, che ci sottopone una lirica di così grande valore umano. Voglio però trovare un significato più leggero per alleviare quell'autoritario "Devi". Questa voce del verbo Dovere deriva dal latino "debère" originato a sua volta dal più arcaico "de hibère" e che si traduce: - da avere, avere da qualcuno -; allora, perché non troviamo un escamotage e ci liberiamo da tanti obblighi, facciamo in modo che siano tutte cose che dobbiamo avere dagli altri. Doveri che poi, diciamoci la verità, ce li siamo voluti noi perché ognuno di noi avrebbe potuto restare bellamente "quell'uomo del parco". Complimenti Vincenzo.
  • Anonimo il 22/10/2010 10:05
    Nel mio profondo
    vorrei essere l'uomo del parco
    ma sono Donna e mi trovo mio malgrado
    a combattere per donare AMORE
    ma a volte vorrei poterlo dimenticare almeno
    per riprendere le forze
    ciao Vincenzo
    sempre belle le tue esternazioni poetiche
    un abbraccio
    Angelica
  • Barbara Scarinci il 07/10/2010 09:46
    Non dover essere, ma essere per vivere al meglio!! Molto apprezzata
  • loretta margherita citarei il 06/10/2010 22:45
    ottima riflessione, piaciuta molto
  • Anonimo il 06/10/2010 14:30
    Forse non dobbiamo proprio niente se non solo a noi stessi. Molto apprezzata bravo
  • TIZIANA GAY il 06/10/2010 11:53
    fermarci e prenderci del tempo per vedere e assoparare questo è il primo dovere verso noi stessi.
  • Fabio Mancini il 06/10/2010 11:21
    Tutti siamo qualcuno, e tutti dobbiamo qualcosa verso noi stessi e verso gli altri. Il "non dovere" non realizza né definisce l'essere e nemmeno è sinonimo di libertà o di felicità. Al contrario, sono le responsabilità che ci fanno crescere. Fabio.
  • Vincenzo Capitanucci il 06/10/2010 10:53
    Un viaggio... fra mille "devi-l"... dal dovere... all'essere...

    Bellissima Vincenzo... parlava alle anatre dello stagno... e loro lo riconoscevano... mi ha fatto pensare... all'opera grandiosa.. del Gilgamesh..
  • anna rita pincopallo il 06/10/2010 10:16
    Quanta verità nelle tue parole se solo cercassimo di essere noi stessi abbandonandoci almeno per un attimo alle piccole cose della vita senza essere sempre subissati da problemi e da quello che si deve fare... anch'io spesso parlo con i miei tre cani e posso dire che loro mi capiscono e mi riempiono la vita
  • Aldo Riboldi il 06/10/2010 09:48
    Bella riflessione, un mezzo al nostro branco una persona che non "deve", ma "è" si nota subito...
    grazie

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