se è giusto guardare da sottocchio
un povero di strada;
alzarsi dalla panchina per il lezzo
che emana.
Se è giusto imprecare,
con chi ci chiama,
con chi tende una mano lurida,
scavata da piaghe.
Se è giusto sentirsi male, sconvolti
per chi ha perso il proprio lavoro,
ammutolendo il capo.
Se domani Cristo busserà alla nostra,
lo riconosceremo?
Non so se è giusto,
ma so che è giusto
sorridere.