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Amica cara

La tua ombra,
illuminata da uno splendido sorriso,
mi ha preso per mano e,
spiegate le vele,
mi ha portato a navigare
in mari tranquilli,
a respirare
odori di una volta,
abbandonato ai sensi...
Le tue parole,
grappoli di perle,
mi hanno accompagnato,
librato in cieli azzurri
come un'aquila pacata,
a riveder la primavera...
a riscoprire quel calore
da un po' sopito ma
che sotto, sotto, cova...
I tuoi silenzi, improvvisi, repentini
che innaffiano il pensiero...
li sento cantare in coro
e fare girotondo
nel mio cuore.

Ho già distrutto in me
tutti i falsi simboli dell'uomo
estirpati ad uno ad uno
e scaraventati nel passato,
per liberare la mia essenza
dalle umane gabbie
di chi ci vuole bene.

E con le cose nuove
mai niente è come prima,
se è vero che
creazione e distruzione
appartengono ai divini
il cambiamento no,
quello è umano e ci appartiene.
A crescere e imparare
non c'è mai fine,
per fortuna,
e se tu sei,
tu,
seducente maestra,
una cosa ti chiedo,
e non ci voglio rinunciare:
donami un sorriso...
un sorriso splendido e sincero
che mi faccia ancora volare.

 

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