Fissi gli occhi tuoi
nel tramonto di un cielo senza azzurro
nel rosso infuocato di pensieri
pesanti come pietra.
Trapela la voglia di vita
nella quiete dopo la tempesta
in una lotta senza vinti nè vincitori.
Forte la stretta nel pugno chiuso,
tra le dita la stessa tua pelle
a regalarti emozioni.
Sono vane le promesse,
non arrenderti alla malinconia
scaccia le sue lunghe braccia
aggrappandoti alle mie.
Io che tanto ho amato e sognato
ti offro la mia spalla
anche se non piangerai
per non ferirmi di più,
ti nascondi dietro ad un sorriso
con le labbra bagnate di pioggia
salate come lacrime.
Mi volterò in salita
cercando il tuo sguardo,
sarà breve e intenso
come un fulmine, un tuono,
ti colpirò di luce,
di sogni, di follia.
Non sei mai via dai miei occhi, dalla mente,
sei nel cuore mio tacito
come sangue del mio sangue
che scorre fluido nelle vene.
Sei l'amica mia
quella del cuore, dell'anima,
quella che piange se io piango
che ride se rido,
che mi copre le spalle
dalla rabbia, dal dolore,
che non s'annoia della mia malinconia
perchè nel mio sguardo si riflette la sua.
La tua presenza m'assicura, mi culla
dietro i pensieri spenti
colti da improvvisi temporali,
da un tintinnio ossessivo
di monete ramate
che si ossidano nelle mani
troppo strette e sudate.
Non sò se riuscirò a curarti le ferite
a strappare con forza quel pugnale dal cuore,
ma saremo unite, avvolte in un abbraccio
un bozzolo d'amicizia e comprensione
che farà spiccare il nostro volo
nell'immensità di un cielo variegato di blu,
ci illumineremo di sole, di luce
e le ombre della notte
"non conosceranno oscurità".