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Alla dolce Yetto

Il tuo tempo è finito
la tua vita è stata un romanzo
scoppiettante e denso
di passioni ed anelito
hai dovuto lottare per vivere
sin dal giorno in cui hai aperto gli occhi
in un villaggio berbero
di gente semplice e brava
sei cresciuta tra le colline e sentieri
cantando i ritornelli e le canzoni
di quella dolce lingua,
" non sono io come l'ape
Che con il proprio miele addolcirà tutti voi."
che solo tu conosci
tra gli alberi e gli orti
che erano i tuoi migliori amici
e quando hai raggiunto l'età della pubertà
ti hanno sposata ad un uomo
che non ti ha mai amata
poi quella bestia partì per fare la guerra
lasciandoti quattro figli
che hai dovuto allevare da sola
e quando finì la guerra
speravi che quell'uomo si sarebbe addolcito
invece quella guerra lo rese un mostro
e per ricompensarti si sposò un'altra donna
soffocando in te quella bambina berbera
che non ha avuto altro che malinconia
quella dolce creatura fiera e burbera
sa più d'ogni altro che cos'è la poligamia
che cos'è l'amore e il sentimento
che cos'è il dolore e il tradimento
Non avrebbe scambiato la sua collina
per nessun'altra città al mondo
e la sua lingua per nessun altro idioma
estraneo a quei ritornelli e parole
quelle canzoni le hai sempre custodite
e cantate dentro di te
Tu che avevi preferito non risposarti
non tradire l'amore dei tuoi figli
che era il tuo unico amore
e forse tu ti era sbagliata?
Ma il tuo mondo era spietato
le donne non avevano voce
e tu hai portato la tua croce
in piena solitudine
fino alla fine
ricordo ora i tuoi occhi tristi
E qualche sorriso lontano
che voglio fissare dentro di me per sempre
Ora che non esisti
ora che sei libera e lontana
la tua anima gira tra gli ulivi
tra i frutteti e sentieri
del tuo villaggio natale
in una vita migliore.

 

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4 commenti:

  • Hamid Misk il 12/10/2010 16:22
    grazie fratello Guido.
    un abbraccio
  • GUIDO EDOARDO ORBELLI il 12/10/2010 13:00
    L'anima nobile della tua cara nonna, danza fra gli ulivi del marocco cullata dalla tua dolce poesia e dall'amore dei figli e di cotanto nipote come te. è stata una donna schiava di un uomo, ma libera di dare tanto amore. l'amore è verità di vita e questo amore l'ha resa libera nell'anima. abbia pace questa grande donna, e tutte le donne che ancora vivono soffocate nelle sue condizioni.
    amen Hamid
    guido orbelli
  • rudens roze il 08/10/2010 21:09
    Molto bello questo racconto Hamid mi hai fatto venire le lacrime, io conosco il candore di quelle donne dalla pelle dorata, io conosco l'amore che hanno per i figli,
    Mi piace pensare che questa tua donna ora sia libera di muoversi tra i suoi olivi, libera dal corpo e dai pensieri che l'hanno costretta.
  • laura marchetti il 08/10/2010 14:28
    poesia-racconto-denuncia molto bella... ma chi subisce in vita conquista sempre il posto migliore dove le bestie umane, tengo a precisarlo, non sono ammesse

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