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MEANDRI BUROCRATICI A DISPETTO DI NOI UMANI

Miracolatemi, gentilmente!
Sapete che non vi sopporto!
Mi sono opposto più volte
alle vostre pressanti richieste,
cosa volete che faccia oltre?

Signor Presidente,
le nostre
non sono richieste inutili:
hanno solo bisogno di un sostegno.
Non abbiamo preteso
di far morire i nostri ragazzi per l’odiata Patria,
di mandare un mendicante in giro,
di far lavorare i nostri poveracci più del non-dovuto,
di prendere a calci i barboni metropolitani.
Vogliamo solo che si possa tracciare
un solco ben definito, o meglio erigere in muro,
per separare i nostri interessi dal resto.

Disonorevoli colleghi,
mentre i vostri fiumi orali
inondavano quest’aula indefinibile,
i Signori Ministri erano già al lavoro,
e ve lo garantisco,
per apportare le necessarie disarmonie
ai vostri scarabocchi di legge imperscrutabile.
Credo che questa giornata sia stata proficua,
e i risultati si vedranno nel lungo periodo.
Abbiate fiducia, gli infedeli da sempre
bussano alla porta di casa mia, con mia moglie ai fornelli.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 06/09/2015 08:44
    apprezzata... complimenti.

5 commenti:

  • Riccardo Brumana il 21/04/2007 00:14
    racconto non poesia... carina.
  • Max Ldt il 18/04/2007 16:07
    concordo: forte...
  • Kasumi Suzumura il 16/04/2007 15:14
    Molto bella!! Strutturata bene... Mi piace!!! A rileggerci... Kasumi!
  • simona bertocchi il 07/04/2007 16:50
    I "fiumi orali" e i fili dei burocrati che fanno muovere gli uomini come marionette ahimè ci sono da sempre; purtoppo pochi hanno la forza e il coraggio per togierseli di dosso e urlare il proprio sdegno. Hai uno stile originale e pungente, sarcastico e vibrante. Mi piace. Volevo anche ringraziarti per i tuoi coomenti alla mia poesia. A rileggerti. Simona
  • sara rota il 01/04/2007 23:55
    Sembra più un racconto fatto per afogare la rabbia repressa più che una poesia, comunque... forte...

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