Miracolatemi, gentilmente!
Sapete che non vi sopporto!
Mi sono opposto più volte
alle vostre pressanti richieste,
cosa volete che faccia oltre?
Signor Presidente,
le nostre
non sono richieste inutili:
hanno solo bisogno di un sostegno.
Non abbiamo preteso
di far morire i nostri ragazzi per l’odiata Patria,
di mandare un mendicante in giro,
di far lavorare i nostri poveracci più del non-dovuto,
di prendere a calci i barboni metropolitani.
Vogliamo solo che si possa tracciare
un solco ben definito, o meglio erigere in muro,
per separare i nostri interessi dal resto.
Disonorevoli colleghi,
mentre i vostri fiumi orali
inondavano quest’aula indefinibile,
i Signori Ministri erano già al lavoro,
e ve lo garantisco,
per apportare le necessarie disarmonie
ai vostri scarabocchi di legge imperscrutabile.
Credo che questa giornata sia stata proficua,
e i risultati si vedranno nel lungo periodo.
Abbiate fiducia, gli infedeli da sempre
bussano alla porta di casa mia, con mia moglie ai fornelli.