Il tempo ha lasciato immune
il tuo sguardo e quel modo
amorevole di guardarmi,
le parole però, sono cambiate:
hanno smarrito il loro significato,
sembrano enigmi indecifrabili,
fili di una ragnatela che bloccano
le risposte e confondono i pensieri.
Da ragazzo, per ogni domanda,
mi davi la risposta, adesso mi dici:
"Non lo so!" tanti non lo so
che ormai non conto più.
Il mio sentimento è cresciuto,
ma non è compassione, o pietà
filiale, piuttosto è condivisione
d'un passato che nessuno può cancellare,
perché tu sei nel volto, nel mio cuore
e persino nelle mie paure.
Un giorno troverò le parole,
quelle che non t'ho dette,
perché non le avresti capite,
ma che i miei sguardi, tante volte
t'hanno sussurrato.