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Giorni di paglia

TU che ascolti piangendo
Il suo volto,
nel giardino oltre il muro
nell'acqua di luna inquinata
le sue parole mute, e senti,
la sua luce,
sfiorare in silenzio
il terrore di un ricordo.
Un passo dietro di lei,
il rumore di una farfalla,
la sua fragranza di viole,
le ore e l'amore... svanire!
Tu ascolti adirato
il dolore nell'aria,
il suo giorno di vita,
le lacrime del sole... l'alba,
gridare il loro infinito amore
per quel fiore.
Il vento del destino
disegna la sua storia,
l'attesa, il dolore,
l'incontro, l'attore...
Ora nel suo orizzonte un angelo
ed una promessa...
"non avrà più freddo il suo volto".
dedicata a Sarah

 

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2 commenti:

  • Aedo il 18/10/2010 00:15
    E io condivido in pieno la tua commovente poesia dedicata ad un angelo!
    Ignazio
  • loretta margherita citarei il 17/10/2010 15:47
    sara sarà nel cuore di tutti sempre, bella

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