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STASERA PORTATEMI VIA

Stasera portatemi via
qualcuno
fermerò il mio corpo stanco fra le viole
dentro alla tazza vuota di un tramonto

come il sole cadendo si porta via
portatemi via ora
vi prego
da questa polvere di stelle per le scale
da queste foglie sciolte per la terra

portatemi via da questo guscio vero di silenzio
racchiuso in me

stasera portatemi via
signori
da tutto il sale d'oro della vita
dalle persiane dai davanzali innevati
e i fiori

portatemi via dalla rabbia
dal televisore spento
sul comodino
dall'abat-jour dalla rondine posata
su di un camino
da questa stanza di bottoni sparpagliati dappertutto

portatemi via come d'estate fa nei prati il vento
con tutte le grida dei bambini

ho perso il raglio scuro delle rane
quindi portatemi via
anche dal mio domino

e notte
volo terso di un airone
mio infinito buio

tutte le cose dette e non dette

portatemi via per rimanere solo come una lucciola
ora

nel suo attimo
sconfitto
di luce

credendo che sia Amore.

 

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5 commenti:

  • Aurora M. il 25/01/2008 14:05
    Bella l'immagine della lucciola... un finale davvero incisivo... e poi la polvere di stelle per le scale... Complimenti davvero!!
  • Stefano Romano il 12/12/2007 22:04
    Hai un incredibile talento per i finali.
    Davvero.
  • filippo s ganci il 24/09/2007 16:54
    un testo che ti avvince!
  • mariella mulas il 02/04/2007 10:26
    Supplica malinconica!
    Vorremo avere tutti la possibilità di stare altrove soprattutto quando la tristezza la fa da padrona.
    Bella!!

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