username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Tornando ad Essere

Meraviglioso
esclamò l'uomo

la voce rotta da una grazia di sorrisi

incontrando
lo Spirito del Suo eterno Amore

ero lì con Te

quando il Tuo sentire sprofondava negli abissi tenebrosi del mare
e Ti alzavi vittoriosa di tempeste nell'ala di un gabbiano

ero lì
nelle lacrime dei Tuoi occhi mentre vivevano lo svanire delle stelle nell'alba

la Sua anima
posseduta da una vertigine sovrumana

si aprì
chiara

in un abbraccio splendente dilagante d'infinito

tornando
ad essere

l'onda beata

il bacio
eccelso

fra giorno e notte

di una oceanica luce

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

14 commenti:

  • loretta margherita citarei il 25/10/2010 21:56
    la vertigine sovrumana, geniale sei geniale
  • Cinzia Gargiulo il 25/10/2010 20:42
    Tornando ad essere... POETA!...
    Zì... zì...
  • ELISA DURANTE il 25/10/2010 19:53
    Molto, molto bella davvero. Complimenti!
  • Ezio Grieco il 25/10/2010 18:53
    ... che posso dire?
    È POESIA!
    cl
  • laura marchetti il 25/10/2010 17:10
    ESSERE E AMARE... I TUOI COMANDAMENTI SUI QUALI SI REGGONO TUTTI I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA VITA... SON SONO BRAVA NELLE FORMULE MA A FORMULARE IL MIO COMMENTO SICURAMENTE CERTA CHE SEI DAVVERO GRANDE
  • Anonimo il 25/10/2010 16:12
    Stile impeccabile.
    Bella, bella.
  • giusi boccuni il 25/10/2010 14:48
    tornando ad essere... tornando... all'essere... bellissimo risveglio d'infinito
  • Simone Scienza il 25/10/2010 14:14
    quando il Tuo sentire sprofondava negli abissi tenebrosi del mare
    e Ti alzavi vittoriosa di tempeste nell'ala di un gabbiano

    Di un'intuizione accecante... in particolare quel passaggio
    da brividi
  • giuliano paolini il 25/10/2010 12:38
    caro vincenzo come siamo combattuti dal vento del contrario
    se parliamo d'amore sentiamo presto il sapore della violenza che aspetta il suo turno nell'anticamera la guerra porta con se l'odore del perdono e noi li in mezzo dubbiosi sul da farsi e così a volte decidiamo forzatamente di accontentarci di idealizzare un aspetto positivo e accettiamo di lasciare le stanze del buio e del terrore chiuse ancora per qualche tempo, non so se hai compreso ma credo proprio di si aspetto un tuo rilancio e ti saluto con l'affetto che hai saputo conquistarti in questi anni perchè la forza degli argomenti è fuori dal cuore e così la capacità di discuterne in qualche misura lascia le membra libere dal fuoco e dall'acqua a presto
  • Elisabetta Fabrini il 25/10/2010 12:20
    Sempre più belle le tue poesie... fanno sognare...
    Bravissimo Sommo Poeta!!
    ciao Ely
  • rosella campelletti il 25/10/2010 11:10
    stupenda... complimenti scusa se non mi hai più sentito ma ho avuto molto da fare con la pizzeria e non ho avuto tempo, ciao
  • karen tognini il 25/10/2010 10:38
    ero lì con Te

    quando il Tuo sentire sprofondava negli abissi tenebrosi del mare
    e Ti alzavi vittoriosa di tempeste nell'ala di un gabbiano...

    Vincenzo è una poesia sublime...
    mi inchino davanti a tanta bellezza...

    k
  • Ugo Mastrogiovanni il 25/10/2010 10:37
    L'intensa percezione di infinito che c'è in questi versi sottolinea ancora più forte la pochezza del nostro essere. Sempre eccellente la lirica di Capitanucci.
  • anna rita pincopallo il 25/10/2010 10:35
    come sempre bravissimo che dire meravigliosa

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0