Urla bagnate di sangue
nei sogni
che guardano il cielo.
Ancora tu
non sfuggi al mio sguardo
e solitario è
il mio tormento.
Tu dici di amarmi
e con il cuore traino
granelli di roccia
dove non posso riposare.
Sofferto tormento
che ti chiama per nome
e il suo felice lamento
ormai stanco giace.