Un silenzio di notte
immagini offuscate
fragilità del pensiero
brividi
tremori
convulsioni del cuore in tumulto
protetto solo dal manto dell'irrazionale,
non intravedo più gli spiragli dell'anima
i ricordi ammalianti
di giorni immensi
quando scalavo con occhi di fuoco
la vetta dell'impossibile,
e allora chiudo le saracinesche
delle ovvie parole
e mi appresso verso la radura in penombra
facendo attraversare la mente
dalle note di un concerto soffuso
dove è solo emozione,
o forse caduta nel nulla.