Nulla trapela
fitto è il mistero
i buchi e le fessure
di questo silente e vivo cimitero
nulla più rivelano
silenzio e attesa
in questo immenso mar nero
l'anima è discesa,
sola e indifesa
e l'essere si sente ancora
essere o non essere, ora
ogni volta si ripete questo motto
non sono corrotto
e nulla dentro di me si è rotto
ancore regge
come una vela
trascinata dai venti
impietosi e pronti all'offesa
Ma l'io resiste
Non s'arrende
Non vuole annegare
Morire no...
Cerca le sirene e i delfini
Che non accorrono...!
E guarda intimorito
Le fauci spalancate
Delle orche e degli squali
Pronti a farlo a pezzi
Al primo cedimento
Chiama, urla
pieno come una mela
d'orgoglio guerriero
la certezza è come una candela
che illumina l'amato sentiero
e la salvezza è così lontana.