Mite mattino
che bussi alla mia porta
guardo
e s'abbandonano foglie.
Dall'animo mio
lacrime sorridenti
nella gioia
senza dolore.
Vorrei continuare a vederti
nell'affanno
dove un lungo tormento
è il mio respiro eterno.
D'alcun dolore
e tu penoso ricordo
e tornami
nel sereno sgomento del mio destino.