Tutto così confuso
la panchina
l'albero
le ombre...
Tutto così lesto
la vespa
il nido tra le assi
di plastica grigia
Aria compressa
incomprensibile
muffe frantumate
stranamente calde
piovosi martiri in file di ferraglie
costumi imprecisati
dogmi di stile
Tra le coperte ci sono braccia tese
e sguardi al soffitto
costellazioni e semidei
sul comodino
bicchieri vuoti
da riempire
nel sonno
Se scaverò in quel punto
saprò dove uscire?
Senza la forza della nudità
senza una precisa specie
una razza
una connotazione
una numerale
identità...
Se sbaglio direzione
forse è fatta
la volta buona
sarà profonda
e infinita
e quieta
e Celeste...