Che ci sto a fare,
ombra di gesso
mi tiene testa,
se la mia fantasia
è imbrigliata
nella stalla chiusa.
Devo correre
senza freni,
liberarmi
di ferree catene,
giudizi umani
imbiancati di inutilità.
Il corpo imbavagliato
mutilato
da giorni vuoti
ripetuti
nella quotidiana
cantilena della vita.
E nel suo scorrere,
lampo improvviso,
la lucidità
del mio libero spirito
che scalpita
prima di correre all'impazzata.