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Spoetica

Un senso
uno qualsiasi
ossessionato dal verso
ottenebrato dal sonno
decise di recarsi
passando attraverso un'asola
su una spiaggia isolata
una sorta di oasi
dove prodursi
in un assolo insensato
senza sentirsi un somaro.
Sussultò ad un sussurro
s'infilò in un solco
scavato nel sale
stette in silenzio doloso
per sessanta secondi.
Poi superò un soffitto
una sala, un sofà
persino una stella, due stormi
e quattro sessioni di esse.
Infine si stese supino
in una scrittura sottile
un po' sciocca un po' fessa
un po' vile.

Che senso ha?
Quale senso?
È solo un po' di sofferenza
per quella parvenza
di poesia che adesso
non mi viene di scrivere.

 

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7 commenti:

  • Raffaele Arena il 18/09/2011 01:49
    Bella questa tua onesta', senso di stanchezza espresso in versi. Ricarica le tue forse con un bel libro di Pennac, come ad esempio "Come un racconto" e non per voler fare pubblicita'. O magari un romanziere che ti appassiona di piu. Da buona lettura scaturisce sentimento e buona emozione in scrittura
  • Anonimo il 07/06/2011 21:17
    molto bella... scritta divinamente...
  • mauri huis il 14/05/2011 17:53
    un gioco di parole, certo, molto carino però. brava
  • Anonimo il 03/12/2010 22:41
    questa è deliziosa!
  • Anonimo il 02/12/2010 21:12
    Versi consapevoli, insomma, sai dove mettere le mani per una buona poesia. Ciao.
  • Daniela Di Mattia il 18/11/2010 08:13
    Mi piace Verdiana!!!! Complimenti!
  • laura marchetti il 17/11/2010 20:36
    sincera e vera... i versi sono come i sentimenti, non vanno mai violentati

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