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Sinapsi

Con l'indole smarrita
d'una stanza
vuota
guardare quel piccolo riquadro
a strisce
dal labirinto voler
uscire

Col sudore e il digrignare
spente faville da raccattare
in angoli dismessi ove pure
giacciono affamate

Lame di soli
esponenziali donatori
di risposte a risposte
mai domate
di foglie acrilico
depositate

Da ombre oscure
rifocillate
dai non ritorni
illuminate
nel tempo
vero
accantonate
nel sacro abisso
abbandonate...

 

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6 commenti:

  • silvia giatti il 21/04/2011 22:03
    laura.. posso essere sincera? faccio una fatica a leggere le tue cose e a trovarci un punto di contatto col mio mondo(limite enorme mio).. ma questa m ha salvato.. quando ho letto il titolo me la son immaginata proprio come l ho letta..(piu o meno).. non so ma me l aspettavo... che bello, le parole forman suoni cadenzati ritmati.. una combinazione che è viva e corre, da leggere nel giro di un mezzo secondo..
    spero tu non te la sia presa... ciao
  • Roberto Tarli il 24/11/2010 11:11
    ... disarmante, feroce, illuminante...
  • augusto villa il 20/11/2010 23:34
    Molto bella... cara Fatina...
    ... ma la sinapsi... beve la pepsi?... Lo sooooooo!!!!... sono scemo... Puoi anche risparmiarti di rispondermi... Vedi... me lo dico da me... --------
  • Anonimo il 20/11/2010 13:35
    parto travagliato, ma è maschio o femmina?
  • denny red. il 20/11/2010 01:10
    dove tutto sembra perduto.. senza via,
    ombre sempre più buie..
    coprono quella lieve luce..
    il vestito cade, nuda è la stanza.
    Profonda.. laura c. Bei Versi!!!
    Brava!!!
  • loretta margherita citarei il 19/11/2010 18:42
    bella molto intensa, uscire da un 'angoscia non è sempre facile

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