Ti guardi allo specchio,
non ti riconosci più,
odi il tuo neo sul volto,
i tuoi incisivi accavallati.
Odi il tuo lieve strabismo,
le tue cosce rotonde,
gli occhi che chiari non sono,
come invece vorresti.
Vorresti cambiare il tuo aspetto;
il tempio della tua anima disprezzi,
getti la tua unicità
per diventare uno dei tanti cloni.
Novanta, sessanta, novanta... ripeti,
ti tingi i capelli,
ti tingi le unghie,,
se potessi tingeresti anche il cuore.
Poi arrivi a coprire persino
lo specchio dell'anima:
i tuoi occhi rivesti
con lenti di ogni colore.
Adesso sei perfetto clone,
sei come tante, facile da confondere,
sei esperimento societario ben riusciuto,
semplicemente non sei più.