Commu
vurria esse
'nu sciasciò,
i per li viculi
a squarciagola
cantà
canzoni stunate
e senza senso
alcuno,
al ritmo
e li tamurri napulitani
e pizzicate
e mandulinu,
e tutti veré
scunguassarsi
da le risate,
ma lo core
nun me
lo permette,
chiagne
e si dispera
per i figli
che cadono
in Afghanistan
e altrove.
Sono estasiato dalla tua perfetta conoscenza degli idiomi di varie regioni e della capacità di utilizzarli per realizzare bellissime poesie. Bella questa immagine di chi cerca di esser lieto, ma non può, per nobile sensibilità verso coloro che operano e, spesso donano la propria vita per gli altri. Sei grande...
MI piace. Versi diretti e genuini, figli di un fuoco che arde e che, per profondo rispetto, deve essere "contenuto/domato". Complimenti, molto apprezzata. A rileggersi, ciao.
Ci troviamo di fronte a una poesia alta, ma vittima delle circostanze. Di fronte ad una tale situazione il poeta non può fare altro che cantare l'impossibilità di cantare.