Mio povero FRATELLO ebreo.
Ti abbiamo tolto l'identità.
Ti abbiamo visto diverso.
Ti abbiamo visto inferiore.
E ti abbiamo frustato, torturato,
deportato, perseguitato, ucciso, bruciato.
E TU... nulla hai detto,
alcuna resistenza hai opposto Israele
"... come una pecora mansueta,
fosti condotto al macello
e come un agnello senza voce
innanzi a chi lo tosava,
e non hai aperto bocca...".
E io... nulla ho detto,
"non ho protestato... non ero ebreo".
Inesorabile, continua l'uomo a crocifiggere l'uomo
nel cammino eterno verso il Calvario...
Inutilmente dal cuore una voce si innalza,
invano il sangue innocente versato,
nell'orrore assordante del silenzio urla pietà,
nessuno ascolta.
E continua, inarrestabile l'odio,
a piagare il mondo.
"Sorgi..."
TU chiedi a me, o Padre "... fino a quando?"
O mio Signore...
verranno una notte
nel silenzio eterno
a prendere finalmente anche me,
se non inizio a CREDERE che l'ALTRO
... Siamo io e TE.