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Straordinario

Qualcosa che è al di fuori del normale
che va al di là d'ogni immaginazione
che non sapresti dire quanto vale
che genera totale ammirazione.

E certo non può essere comune
che susciti così vasta emozione
se in alcun modo puoi restare immune
da ogni suo sguardo e d'ogni sua espressione.

È straordinario essere vicino
a chi ogni istante, anche il più banale
trasforma in qualche cosa di divino
e ogni attimo diventa eccezionale.

È un privilegio ritrovarla accanto
mentre nefasto è l'esserle lontano
s'altri non vuoi con te che lei soltanto
s'altri non vuoi che tenga la tua mano.

 

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8 commenti:

  • Giuseppe ABBAMONTE il 06/12/2010 17:58
    Grazie Nicola
    Mi pare che tu ponga l'accento sulla relatività del concetto di "Essere Straordinario". Quello che oggi è ordinario potrebbe diventare, in circostanze particolari, straordinario. Ovviamente condivido le tue osservazioni, sempre argute e ben motivate. Ma devo riconoscere che nello scrivere questa piccola composizione mi volevo soffermare su uno "Straordinario Assoluto" quale quello che vorrebbe emergere dalle ultime due strofe.
    La presenza della donna amata rende straordinario ogni istante o, nel caso specifico ogni piatto, a prescindere da quello che si è mangiato la sera prima o che non si mangia da tre settimane.
    Estremizzando il tuo commento, con un sillogismo neppure troppo forzato, si potrebbe dire che la presenza della donna amata è assimilabile all'astinenza da un bel piatto di spaghetti per un significativo periodo di tempo.
    Scherzo, ovviamente, ma spero che una cosa del genere non arrivi all'orecchio delle nostre mogli. Il piatto di spaghetti potremmo ritrovarcelo sulla testa...
    Grazie comunque del commento e delle riflessioni che hai stimolato.
    Un abbraccio
    Giuseppe
  • Nicola Saracino il 03/12/2010 10:06
    La 'senilità' di Italo Svevo è uno schiacciamento dello straordinario, un'ordinaria decadenza, mentre questo 'straordinario' emerge da un ordinario che infonde sicurezza. Tempo fa, dopo aver trascorso tre settimane all'estero, trovai 'straordinario' un piatto di spaghetti al pomodoro (in scatola). Quelle tre settimane, anche se uniche, mi erano sembrate tutt'altro che straordinarie, ma senza di esse sarebbe restato 'ordinario' il tutt'altro che unico piatto di spaghetti.
    L'opera è tecnicamente molto ben riuscita. Decisamente riconoscibile la tua mano, Giuseppe. Stile inimitabile.
    Nicola
  • Giuseppe ABBAMONTE il 27/11/2010 22:04
    Grazie Loretta e grazie Claudia
    Loretta: ma io non sono mai andato via: solo che in effetti sto scrivendo un po' meno spesso. Cercherò di rimediare.
    A presto
    Giuseppe
  • loretta margherita citarei il 27/11/2010 20:53
    molto bella bentornato straordinariamente bravo
  • claudia pinheiro montenegro il 27/11/2010 11:23
    straordinario mio caro
    sue rime di metrica
    perché parlano con me
    e mi fanno scrivere

    scrivere del grande Uomo
    e cento per cento Dio
    che nella Croce muorì
    per cadauno, tutti noi

    Suo Nome è sopra tutti
    sia su oppure giù Cielo
    come la Terra e il Mare

    lodato sia Gesù, Dio
    Signore e Salvatore
    Principe della Pace
  • claudia pinheiro montenegro il 27/11/2010 11:02
    Straordinario!

    Gesù benedica te,
    ciao
  • Giuseppe ABBAMONTE il 27/11/2010 10:02
    Ugo
    ricevere un commento del genere da un maestro come te, è davvero un privilegio. Che mi tengo ben stretto.
    Giuseppe
  • Ugo Mastrogiovanni il 27/11/2010 08:50
    Giuseppe Abbamonte ha un codice lirico dominante, la riconoscenza mista a valori affettivi ancora genuini e puri.

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