È Natale e ritorno bambino;
se dagli occhi discosto quel velo
che impedisce la vista del cielo,
da cui scende un fulgore divino,
vedo allor la lucente cometa
che dirige tra tanti disagi
tre sapienti e devoti Re Magi
ormai pronti a raggiunger la meta.
A Betlemme, che accoglie esultanti
i bambini, le donne e i pastori
allietati da angelici cori,
oggi è nato il gran Re dei regnanti.
Nella grotta sorride un Bambino,
con amor da Maria contemplato,
e con gioia assistito e adorato
da Giuseppe sul pargolo chino;
entro anch'io, e la man mi conduce
di quell'angelo a me affidato:
mi presenta al divin neonato
ed avvolto mi trovo di luce,
una luce davver celestiale
che si spande su tutta la terra,
poi Gesù a sé forte mi serra,
ed io vivo il più lieto Natale!