Racconta vita delle meraviglie del mondo, di una storia infinita davanti ad un camino che arde la sua fiamma. Racconta tempo, di mia madre, di mio padre di quel dolce sorriso che illuminava di luce il mio tenero mondo. Raccontami di lui dolore, delle sue scarne mani che occludevano le orecchie, per non ascoltare il suono della morte, gli occhi per non vedere il fumo nero di quel camino. Racconta amore dei loro baci avvolti nel pudore, nel rossore della passione, di quegli abbracci infiniti in un granaio senza tetto, nascosti dalle ombre indiscrete. di quelle bombe sopra il loro capo ad infrangere tutti i sogni. Racconta fede delle loro mani giunte, delle dita intrecciate in una morsa di dolore per la perdita di un figlio, di quelle labbra secche, crepate dal vento gelido, del sapore del sangue. coagulato come calce, di un Dio mai morto nei loro cuori. come una veglia che ridona pace. Racconta gioia, delle radici che mi tengono i piedi, che regalano semi donando nuovi fiori, delle mie risa che squarciano il cielo nell'abbraccio senza fine di ricordi che non muoiono mai.