Nera Signora
agli ordini dell'implacabile
Generale Inverno
mi hai raggiunto
sul tetto della tua ira
in una rincorsa vertiginosa
attraverso cunicoli e scale
irradiate dall'ombra.
Vis à vis ringhiando
come una bestia inferocita
mi mostri il tuo ghigno perverso
incrociando il mio sguardo di fuoco
che ti sfida a questo
duello all'ultimo sangue.
Tu che linearmente
cadi sul battere del mio metronomo
ti senti sicura della tua falce
forte della tua malvagità.
Gridi e mi attacchi
ma un pugnale nella mia mano
entra in levare nella tua gola
recidendoti l'aorta
con un taglio netto...
... senza pietà.
E mentre lentamente spiri
dissanguata della sinistra
linfa di Ade
il metronomo scorre
e sul suo tic tac
mentre il cielo diventa di fuoco
osservo la tua agonia
alzando le mie risa di trionfo
mentre le mie iridi iniettate di sangue
ti danno il colpo di grazia.
Ora sul mio metronomo
la tua morte è in levare
... la mia vita in battere.