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Dolore e tristezza... dubbi ed incertezza

Silenziosamente il nulla mi avvolge
scaraventandomi nel profondo incalzante dolore.

Nessuna certezza vive oramai in me,
nessuna speranza colora il mio cuore,
solo la certezza dell'impossibile felicità
primeggia nel mio destino.

Tristezza e malinconia hanno vinto.
Mi lascio trasportare e cullare nel vuoto,
mi lascio andare leggero come una piuma
nel freddo inverno che anche oggi mi ha regalato
incertezza e tanta paura.

Un cenno dal destino adesso aspetto,
un cenno di liberazione dalla sconfitta.
Tremo e prego aspettando la pace infinita,
non vivo più e questa non è più vita.

Ti ringrazio mio Dio ma adesso decido io,
se non respiro più
non ha senso andare avanti.
Rispetto per chi lotta per vivere,
rispetto per il vero dolore,
ma rispetto anche per me.
Senza dubbi e certezze
accetto la mia debolezza ed insofferenza
al continuo dolore.

Il dolore dell'anima fa male
il dolore che non si può spiegare
e nessuno può capire è quello che più strazia.
Non son pazzo e nemmeno irriconoscente,
io adoro respirare la natura e tutti i colori,
io adoro vivere,
ma adesso il mio grido in alto dovevo innalzare.

Un pianto riscalda il mio viso,
viso stanco e spento,
viso alla ricerca continua di un sorriso.
Rivoglio una vita,
mi rialzo sempre dalla sofferenza
e poi nuovamente ricado.
Ma adesso basta,
non un cenno e nemmeno parola possono scalfire
la mia idea di libertà e felicità.

Ed oggi io non conosco pace e serenità.
Forse sbaglio a liberare i miei pensieri,
ma non importa,
se non grido non guarisco,
se il mio urlo resta in gola
sicuramente affondo ed esplodo.

Cari lettori,
cari amici ed amiche
un abbraccio ed un grazie.
Alla prossima se Dio vorrà.
Il mio sfogo anche oggi ho urlato,
sfogo di uomo che senza vergogna alcuna
si spoglia di dubbi e paure,
di incertezze e speranze si nutre
ma poi facilmente nel pianto si tuffa.

 

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0 recensioni:

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21 commenti:

  • Grazia Denaro il 06/02/2012 23:50
    Devi essere tu a farti forza, fai bene a tirare tutto ciò che ti pesa dentro l'anima, ma poi cerca di risorgere, non si puo sempre vivere di dolore.
  • vale t il 19/03/2011 21:20
    se il mio urlo resta in gola
    sicuramente affondo ed esplodo.

    vorrei imparare ad urlare...
  • Don Pompeo Mongiello il 04/01/2011 14:47
    Sfogati amico mio, che ben ti fa, soprattutto quando trovi chi ti apprezza come me.
  • vasily biserov il 25/12/2010 17:44
    non sbagli a liberare i tuoi pensieri... fai bene, la poesia ti aiuta. Basta decidere di cambiare e tutto si risolverà... lo so non è facile, ma ce la devi fare, devi continuare a sperare, anche se a volte fa veramente male, però devi continuare... a scrivere per lo meno! bravissimo!
  • raffaella amoruso il 23/12/2010 14:37
    Mi sono commossa... Complimenti!
  • TIZIANA GAY il 23/12/2010 10:57
    le lacrime liberano l'animae sciolgono i nodi e la poesie con le sue parole condivide il dolore che diventa meno pesante auguri di cuore!
  • claudia pinheiro montenegro il 22/12/2010 02:43
    Giacomo,
    Un abbraccio forte.
    Gesù benedica te,
    ciao
    claudia
  • Hamid Misk il 19/12/2010 18:48
    Ricordo bene quell'immagine dei generali giapponesi che, durante il secondo conflitto mondiale, eseguivano il harakiri, dopo aver perso le battaglie che erano affidate loro. Il senso dell'onore veniva prima d'ogni altra cosa. Oggi noi viviamo in una società dove l'onore degli uomini è calpestato in nome d'altri valori. La vita dell'uomo è calpestata in nome del profitto e del capitale. i politici del nostro tempo non sono più in grado di risolvere i problemi che si sono accumulati e che mettono a ripentaglio il futuro del paese e delle giovani generazioni. Non c'è più speranza da dare a nessuno. Si deve vivere col dolore e la certezza del fallimento... e ahimè non c'è più Dio da pregare o santo da invocare, ma solo le nostre nude mani e il sogno di una grande rivoluzione.
    Forza Giaocomo.
  • Anonimo il 18/12/2010 16:16
    l'avevo persa questa Giacomo...è speciale come sei speciale tu.. un abbraccio
  • ELISA DURANTE il 17/12/2010 19:52
    In questa poesia ti leggo come un possente animale selvaggio preso con l'inganno nella rete dei cacciatori: ti dibatti, urli il tuo sdegno, la tua umiliazione, le corde ti feriscono, ti lacerano e allora incominci a morderle, tiri fuori gli artigli affilati come kirpan, i pugnali dei guerrieri sikh, e tagli, tagli, anche se ti fa male, e ancora mordi e tagli, anche se sanguini e alla fine apri un varco e con un potente ruggito di rabbia balzi via lontano, verso la tua libertà, verso la vita. L'istinto ha vinto, anche se a duro prezzo!
    Io ti vedo così !
  • Giusy Lupi il 17/12/2010 17:42
    Ciao Giacomo, amico mio,
    cosa dire, non ho parole il tuo dolore, passa attraverso il tuo scritto e arriva come un pugno ne il mio stomaco, forse perché anche io sto passando un brutto momento.
    Posso solo aggiungere facciamoci forza e andiamo avanti, sperando in tempi migliori.
    Il mio sfogo anche oggi ho urlato...
    Ma poi facilmente nel pianto si tuffa...
    Piaciuta.
    Un abbraccio. Giusy
  • loretta margherita citarei il 17/12/2010 15:44
    quand'è che scriverai qualcosa che ti bello ti è accaduto? se continui a svenarti nella tristezza, non cogli anche le piccole cose belle che la vita da ogni giorno, finchè starai in questo stato non potrai avere un nuovo amore.
  • Dolce Sorriso il 17/12/2010 13:18
    sfogati amico mio, libera la mente e il cuore,
    rinascerai ad una nuova vita... devi crederci...
    Un abbraccio
    Anna.
  • laura marchetti il 17/12/2010 11:52
    il tuo spogliare la tua anima ed essere sincero... sei unico e meriti tutto l'amore del mondo
  • karen tognini il 17/12/2010 10:40
    Forza... e coraggio.. e se ti fa bene.. sfogati.. sono periodi di vita.. poi la tua ruota riprendera' a girare x il verso giusto...

    BRAVISSIMO GIACOMO... bellissima...
  • Cinzia Gargiulo il 17/12/2010 10:27
    Dinanzi a tanto dolore si resta spiazzati. Eppure solo tu puoi decidere di risorgere da tanta sofferenza, gli amici possono solo dirti che ti sono vicini, possono tenerti la mano, ma il buio lo devi sconfiggere tu e puoi farcela.
    Sfogati pure la tua anima ne gioverà.
    Buona giornata ed un sorriso per te...
  • anna rita pincopallo il 17/12/2010 10:22
    Caro Giacomo mi dispiace molto sentirti cosi, ma anche se ti sembra lontana la tua rinascita vedrai che arriverà, sei una persona intelligente e sensibile che sicuramente riuscirà a sapurare questo grande malessere. Certo le feste natalizie non aiutano ma io sono sicura che rileggerò la tua gioia di vivere quanto prima un abbraccio grande grande
  • Aldo Riboldi il 17/12/2010 10:02
    Scrivere il proprio dolore aiuta sempre, nessuno ne è immune. È inutile in questi casi tenersi tutto dentro, meglio sfogarsi aiuta. Esci di casa Giacomo cammina, cammina... aiuta a sciogliere in nodi che ci opprimono. Le lacrime col tempo cesseranno.
    ti abbraccio.
  • Mario Olimpieri il 17/12/2010 09:54
    Come siamo impotenti dinanzi alla tua sofferenza, Giacomo! ma non del tutto, perché ogni buona parola e ogni nostro umano intervento possono darti sollievo. Il denso buio, in questo periodo natalizio, è squarciato da un fulgore divino che scende dal cielo e che illumina il nostro cammino; bisogna riprendere la strada giusta della speranza e della possibile felicità. Auguri di un Natale diverso, da me e da tutti gli amici.
  • Anonimo il 17/12/2010 09:51
    Il pianto di una persona che soffre non può lasciare indifferenti, così come i suoi scritti. È nella sofferenza e nella gioia che l'animo umano si eleva. Ma ciò che rimane in mezzo è la vita.
    Ciao Giacomo.
  • Anonimo il 17/12/2010 09:42
    Scrivi i tuoi sfoghi, Giacomo.
    Mi arrivano.

    Un abbraccio forte.

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