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Orme

Orme di passi sulla rena
assenza incombente
di ciò che poteva essere.
L'onda lambisce le caviglie
risucchia la memoria esausta
di un tempo incompreso
che non ho vissuto.
Racchiusa e disciolta
negli anfratti rocciosi
lascia bianche incrostazioni
di amari cristalli di sale.
Un gabbiano lancia il suo strido
mentre si tuffa tra i flutti:
un pesce morirà oggi...
e non solo lui.

 

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3 commenti:

  • Aldo Riboldi il 22/12/2010 22:52
    Mi sembra di vederti camminare curvo sulla battigia, un momento di scoramento descritto benissimo. È un piacere leggerti... sempre, stammi bene ciao!
  • Anonimo il 18/12/2010 22:52
    Tristezza che arriva a chi legge, o almeno, a me è arrivata. Bella davvero, mi piacciono il suono e le parole scelte.
  • Laura cuoricino il 18/12/2010 19:29
    Orme di tristezza descritte con note efficaci...

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