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Te Deum Laudamus

Fra assordanti botti, infreddolita
Cammino a testa bassa per la via
La città è in festa per un anno andato
Una campana suona e tanta gente invita
Della funzione è l'ora
Arrivo davanti a quella chiesa
Con aria smarrita e un po' furtivamente
Abbasso la maniglia del portone
So di non esser degna
Sto lì fra l'altra gente, indifferente
Cercando di passare inosservata
M'inebriano gli aromi dell'incenso e odor di cera
Misti a profumo di rose e ciclamini
Son tante le persone qui riunite
A ringraziare il Cielo questa sera
E formulare voti
"Te Deum Laudamus" cantan tutte in coro
Quel vibrare di voci unite mi scalfisce il cuore
Un nodo in gola accorcia i miei respiri
Forse anche un canto trasporta in sé l'amore...
Osservo le dorate forme e i volti degli angeli in volo
Le fiammelle tremanti
La Vergine Maria col suo Figliolo
Gli affreschi dei beati e dei santi
Dipinti sul soffitto fra lucenti stelle
Adesso anch'io davanti al bianco altare
Depongo il mio fardello di tristezza
Ma mi accorgo a un tratto che non so pregare
Cerco sguardi amici, vorrei una carezza
Vorrei speranze per il mio domani
E lacrime salate scendono dai miei occhi
Rigando le mie gote e sulle labbra
Fino a bagnare i palmi delle mani.

 

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1 recensioni:

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  • rosanna gazzaniga il 29/12/2011 22:05
    Profonda introspezione! Ben espresso in questi versi scorrevoli, quel senso di inadeguatezza che sorge nelle anime sincere e sensibili. Ci si sente smarriti, incapaci di pregare, ma già questo stato d'animo, unito all'umiltà, è una delle preghiere più gradite al Creatore. Nei vangeli c'è un brano che narra della preghiera umile e gradita e nascosta, e di quella ostentata di chi crede solo nell'apparenza. Lirica molto bella, complimenti!

13 commenti:

  • Anonimo il 26/06/2012 13:31
    Bellissima e profonda lirica
    I miei complimenti!
  • lidia filippi il 29/12/2011 22:09
    Grazie carissima Rosanna per questo tuo commento molto bello!
    Un abbraccio
  • lidia filippi il 08/01/2011 20:51
    Ti ringrazio carissima Elisa; si, forse è un sentire comune. È ciò che rimane di un passato e il desiderio di pace nel cuore.
  • ELISA DURANTE il 08/01/2011 18:26
    Hai espresso poeticamente dei pensieri e delle emozioni in cui mi sono identificata. Un abbraccio!
  • lidia filippi il 05/01/2011 13:08
    Buon Anno a te Attanasio! Grazie di cuore
  • Attanasio D'Agostino il 05/01/2011 11:41
    è eccellente in tutti gli aspetti...
    Un caro saluto e buon anno
    Tanà.
  • lidia filippi il 04/01/2011 11:12
    Grazie Giacomo!
  • Giacomo Scimonelli il 04/01/2011 00:19
    è bellissima Lidia... scritta col cuore
  • lidia filippi il 03/01/2011 17:34
    Grazie Cinzia cara! Sei molto gentile. È vero quello che dici, cerdo anch'io che il Buon Dio accolga la preghiera in qualunque forma essa si porga
    Un abbraccio
  • Cinzia Gargiulo il 03/01/2011 16:36
    Una poesia che è già preghiera per la voglia che esprime di affidare il proprio cuore e le proprie pene a Dio.
    Non importa se non si riescono a trovare le parole per pregare l'importante è la sincerità delle proprie intenzioni che Colui che è lassù coglie sempre.
    Opera molto apprezzata!
  • lidia filippi il 03/01/2011 11:47
    Grazie Loreta del meraviglioso commento e grazie Danilo per aver colto l'emozione e il dolore che sta in questi versi.
    Un abbraccio a tutti e due:buon anno!
  • Anonimo il 03/01/2011 11:25
    Un testo che è meditazione ed introspezione al tempo stesso sulla vita e sul rapporto col Trascendente. Un ringraziamento che è voce lontana dall'assordante mondo che ci condanna a false verità ed apparenza. Una spiritualità che trova respiro nell'intimo dando voce ad un monologo interiore autentico e profondo. L'ho trovata eccellente in tutti gli aspetti. I miei più sinceri complimenti ed auguri per il nuovo anno.
  • Danilo Carli Stranich il 03/01/2011 10:06
    amara riflessione su un anno trascorso, sulla coscienza che pesa e la voglia, la necessità di una espiazione che si scioglie tra lacrime di sale.

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