I tuoi occhi

Quanto amo i tuoi occhi!
Li amo tanto perché
vi s'intravvedono esplosioni di stelle,
barlumi di gioie e di amarezze
che si estendono all'infinito nel tuo universo di luce.
Amo i tuoi occhi perché sono i portali
di mondi scevri di livore,
perché i tuoi pensieri
percorrono le bianche strade
immerse in un'eterna primavera
che dona il sentore dell'iris e del giglio
ai teneri contorni della tua figura.
Amo i tuoi occhi perché vi si palesano stille divine,
perché memorie fuggono come cavalli selvaggi
verso praterie rugiadose,
ed irrompono nei silenzi delle sere
raggiungendo la soavità della tua voce
che racconta, mi parla ancora.
Mi traghetta indietro nel tempo,
mi depone nel petalo d'un fiore
del tuo giardino segreto.
Amo i tuoi occhi di quando ti rivedi
bambina felice per il nuovo libro di favole antiche,
e ricordi il fiume dove galleggiavano
vascelli di carta che solcavano i gorghi.
Oh, amo tanto i tuoi occhi
perché trasudano amore
perché i miei segreti più cari
vi hanno sempre trovato asilo sicuro;
hanno saputo divenire scrigno dorato.
Amo i tuoi occhi perché non sanno più trattenere
la luce della tua anima mite,
ed hanno capito i voli folli delle mie ali fin dall'infanzia,
quando amavo fuggire dal recinto del cortile.
Non posso non amare i tuoi occhi, madre,
perché mi hanno trasmesso spazi immensi attraversati dai venti,
dove le amarezze si stemperano e trovano riposo
nei silenzi screziati di pace.
So perché amo tanto i tuoi occhi,
per la loro limpidezza,
perché sono trasparenti laghi iridati di sole,
e perché vi ritrovo me stessa,
mia dolce, amatissima madre.