Vagoni corrono veloci
sferraglianti come pensieri sui binari
nel ventre della terra
brulicanti di vita
e di mille respiri.
Piedi e mani
corpi a contatto
sguardi di rimbalzo
come occhi riflessi
sulla fredda superficie di uno specchio.
Intrecci di vita
fino alla prossima fermata
voci sconosciute
volti confusi e sovrapposti
immagini in bianco e nero
diapositive in ordine sparso
ignorate dalla tua memoria.
In un angolo il suo viso
a rompere la monotonia
di volti grigi tutti uguali
che scorrono sullo sfondo
senza motivo e senza necessità
come documentario di vita
fra suoni di ordinarietà quotidiana.
La tua fermata.
Ultimo sguardo per lei
unica nota di colore
in quel tragitto grigio e pensoso
zaffiro nei suoi occhi
di rosso carminio le labbra
oro vivo nei capelli
a rompere il grigio circostante
riportando a galla sogni
desideri e speranze
come calda carezza
che ti sfiora inattesa
e ti rimarrà nel cuore.
Un attimo di vita
cristallizzato per sempre
e consegnato a due occhi
che non rivedrai
mentre già pensi al prossimo sguardo
e alla prossima stazione.